La seconda parte della fiction salta a ritroso fino al 1940, quando Salvo si arruola nell'Arma a Napoli e impara, sotto la guida severa di Spada (Luigi Maria Burruano) che un buon carabiniere non agisce per sé ma per gli altri e delle azioni degli altri (fosse anche solo una distrazione o uno scherzo goliardico) condivide la responsabilità.